22 Giugno 2007 certamente una data da non dimenticare! Eravamo tanti, eravamo di tutti i tipi, ma una cosa ci ha accomunati tutti: le canzoni di uno dei cantanti italiani più apprezzati, VASCO ROSSI!!!!!!
tante volte ci si interroga, tra esperti e studiosi, sul potere che un solo uomo può avere su un'intera massa. Persino Freud aveva voluto analizzare come il carisma e il linguaggio anche di un singolo uomo, mischiato alla suggestione e al sentimento, potessero guidare una moltitudine, fatta di uomini e donne.
Oggi forse, nella società in cui viviamo, dove imperano la comunicazione veloce, la filosofia dell'usa e getta, l'egoismo esasperato e l'indifferenza, è bello vedere come le canzoni di un uomo piccolo e fragile riescano ad emozionare e far cantare migliaia e migliaia di persone...
solo due ore e pochi minuti che però hanno il potere di segnare la vita di tanti, con la stessa forza ed irruenza di un fatto fondamentale dell'esistenza...tutto questo sembra proprio strano a pensarci!!!!!!
...forse un fenomeno come questo meriterebbe qualche riflessione in più, uno studio più approfondito su come la musica sappia ancora trascinare migliaia di persone di tutti i tipi, giovani e adulti, uomini, donne e persino bambini già nati e ancora in grembo.
difficile quindi trasformare in parole scritte le emozioni che si provano in una circostanza simile, il calore umano che tante persone che cantano tutte insieme e che a bocca aperta attendono, uno vicino all'altro, le parole di una rock star nostrana come vasco rossi.
Forse per racchiudere i sentimenti nati grazie a questo concerto basta fermare nella propria mente qualche immagine, come quella di vasco , che, emozionato proprio come il suo pubblico, si rivolge al suo storico amico Massimino Riva per salutarlo e per inviargli, come tradizione, sino a lassù in cielo il suo sorriso.
Grazie Vasco!
3 commenti:
Il 3 luglio tocca me!
poi ti racconterò, bellezza...
cosi lontane... cosi vicine...
baci
K
Nanda Pivano da parecchio tempo va dicendo che gli unici poeti contemporanei sono i cantautori. A chi obietta su questa sue posizione risponde che a differenza dei poeti moderni, figli delle accademie, i cantautori sono la poesia delle strade, gli interpreti della fantasia della gente, i cantori delle emozioni: diventano eroi dell'immaginario collettivo; e sopratutto ripete che le canzoni non sono poesia.
Io credo che per Vasco questa definizione calzi benissimo: può piacere o non piacere la sua musica o i perodi della sua carriera, ma gli va riconosciuto di saper comunicare la via attraverso le canzoni, con un linguaggio estremamente semplice, di una semplicità secondo me pari a quella di Fabrizio De Andrè; la vita, si ........ quel brivido che vola via, tutto in equilibrio come la follia.
ciao fm
GRAZIE VASCO!!!!!! Marta, hai proprio ragione!!!
Non ci sono altre parole per esprimere tutto quello che è VASCO... unico..veramente unico il nostro Vasco!!
All'estero ormai ci prendono per il culo per tutto, dalla politica all'economia l'Italia è una specie di barzelletta, ma sulla musica nessuno può permettersi di aprire bocca: IL NOSTRO VASCO E' PROPRIO MOTIVO DI VANTO!!
Ele
Posta un commento