lunedì, giugno 25, 2007

Si può spegnere ogni tanto il pensiero...

22 Giugno 2007 certamente una data da non dimenticare! Eravamo tanti, eravamo di tutti i tipi, ma una cosa ci ha accomunati tutti: le canzoni di uno dei cantanti italiani più apprezzati, VASCO ROSSI!!!!!!
tante volte ci si interroga, tra esperti e studiosi, sul potere che un solo uomo può avere su un'intera massa. Persino Freud aveva voluto analizzare come il carisma e il linguaggio anche di un singolo uomo, mischiato alla suggestione e al sentimento, potessero guidare una moltitudine, fatta di uomini e donne.
Oggi forse, nella società in cui viviamo, dove imperano la comunicazione veloce, la filosofia dell'usa e getta, l'egoismo esasperato e l'indifferenza, è bello vedere come le canzoni di un uomo piccolo e fragile riescano ad emozionare e far cantare migliaia e migliaia di persone...
solo due ore e pochi minuti che però hanno il potere di segnare la vita di tanti, con la stessa forza ed irruenza di un fatto fondamentale dell'esistenza...tutto questo sembra proprio strano a pensarci!!!!!!
...forse un fenomeno come questo meriterebbe qualche riflessione in più, uno studio più approfondito su come la musica sappia ancora trascinare migliaia di persone di tutti i tipi, giovani e adulti, uomini, donne e persino bambini già nati e ancora in grembo.
difficile quindi trasformare in parole scritte le emozioni che si provano in una circostanza simile, il calore umano che tante persone che cantano tutte insieme e che a bocca aperta attendono, uno vicino all'altro, le parole di una rock star nostrana come vasco rossi.
Forse per racchiudere i sentimenti nati grazie a questo concerto basta fermare nella propria mente qualche immagine, come quella di vasco , che, emozionato proprio come il suo pubblico, si rivolge al suo storico amico Massimino Riva per salutarlo e per inviargli, come tradizione, sino a lassù in cielo il suo sorriso.
Grazie Vasco!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il 3 luglio tocca me!
poi ti racconterò, bellezza...
cosi lontane... cosi vicine...
baci
K

Anonimo ha detto...

Nanda Pivano da parecchio tempo va dicendo che gli unici poeti contemporanei sono i cantautori. A chi obietta su questa sue posizione risponde che a differenza dei poeti moderni, figli delle accademie, i cantautori sono la poesia delle strade, gli interpreti della fantasia della gente, i cantori delle emozioni: diventano eroi dell'immaginario collettivo; e sopratutto ripete che le canzoni non sono poesia.
Io credo che per Vasco questa definizione calzi benissimo: può piacere o non piacere la sua musica o i perodi della sua carriera, ma gli va riconosciuto di saper comunicare la via attraverso le canzoni, con un linguaggio estremamente semplice, di una semplicità secondo me pari a quella di Fabrizio De Andrè; la vita, si ........ quel brivido che vola via, tutto in equilibrio come la follia.
ciao fm

Anonimo ha detto...

GRAZIE VASCO!!!!!! Marta, hai proprio ragione!!!
Non ci sono altre parole per esprimere tutto quello che è VASCO... unico..veramente unico il nostro Vasco!!
All'estero ormai ci prendono per il culo per tutto, dalla politica all'economia l'Italia è una specie di barzelletta, ma sulla musica nessuno può permettersi di aprire bocca: IL NOSTRO VASCO E' PROPRIO MOTIVO DI VANTO!!
Ele