A volte non ci si rende conto di come la semplicità e l'immediatezza del linguaggio e del gesto di un bambino possa essere considerato così ricco di contenuti e significati da risultare a dir poco disarmante...credo sia questo l'effetto che in me ha suscitato questo libretto, scritto da una paullese doc, che oltre a destreggiarsi con carta e penna o forse oggi sarebbe più opportuno dire con tastiera e pc, nella vita insegna alle scuole elementari e cerca di raccogliere emozioni, considerazioni e gesti in un racconto semplice, schietto ed immediato. Il mio anno con Sara fa capire come spesso e volentieri non ci si renda conto che dietro ad ogni bambino o bambina si nascondano già piccoli uomini e donne, che qualche volta devono fare i conti, sin da piccoli, con problemi enormi che la vita, sin dai suoi primi albori ci riserva. Certamente a sorprendere, sempre e comunque, nel rapporto con questi piccoli uomini e donne è la naturalezza e spontaneità con cui vengono espresse le proprie emozioni e i propri sentimenti anche più profondi ed oscuri. Ci si rende conto da questo libro come i bimbi siano ancora gli unici essere umani a reagire senza filtri e senza barriere a tutto ciò che li circonda e come ancora oggi, nella società del futuro, fatta di pc, di rapporti umani sempre più rarefatti e sempre più mediati da tanti strumenti di comunicazione, i bambini siano ancora in grado di allenare la propria fantasia e siano ancora capaci di stupirsi di fronte a storie, racconti e scoperte. Un libro da leggere se non altro per capire o condividere quello che ogni giorno i bambini ci possono regalare, oltre al quel tragico mal di testa che spesso e volentieri accompagna anche le insegnanti più pazienti e volenterose.
Grazie Rosy per questa parentesi di semplicità!
1 commento:
presto uscirà anche un articolo sul quotidiano con cui collaboro...vi consiglio di leggere articolo e libro, potrebbe essere una piacevole compagnia per l'estate da spiaggia!
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