lunedì, luglio 31, 2006

i vivi hanno il compito di tenere viva la memoria...

Mercoledì sarà una giornata importante...ricorrerà il 26° anniversario della strage di Bologna del 2 agosto, strage che ha provocato 85 vittime e oltre 200 feriti. I vivi, tutti coloro che sono sopravvissuti a quella infame tragedia, hanno il dovere di tenerne vivo il ricordo, di tramandare di padre in figlio, di amico in amico il racconto vivo di chi ancora è testimone, con le sue ferite e le sue sofferenze fisiche e morali di episodi del genere.
A Bologna, la tradizione degli ultimi 26 anni vuole che alle 10.25 nel silenzio imperante, che spontaneamente nasce tra le migliaia di partecipanti alla manifestazione, suoni straziante una sirena, simile a quella che in tempi di guerra segnava l'inizio del coprifuoco. Un rumore che evoca in chi partecipa, da esterno, da totale spettatore, un forte senso di angoscia...questo mi fa pensare e forse solo lontanamente immaginare di cosa possa significare il ricordo di quel momento in chi invece l'ha vissuto, in chi si è ritrovato persino a scavare con le proprie mani tra le maceria, alla ricerca di parenti e amici, con la speranza di non ritrovarli, ma di rivederli in carne ed ossa...
tutto ciò è giusto che resti un ricordo vivo più che mai...soprattutto in tempi come questi, tempi in cui ormai è facile vedere circolare liberamente, senza nessun pudore, alcuni dei fautori diretti di quella carneficina, come quelli di tante altre che hanno messo a dura prova la serenità del nostro paese.
meditate gente, meditate!
un abbraccio a cristina per tutto quello che fa...

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