Grazie alla vita Che mi ha dato tanto,Mi ha dato due occhi Che quando li apro Chiaramente vedo Il nero e il bianco,Chiaramente vedo il cielo alto Brillare al fondo,Nella moltitudineL'uomo che amo. Grazie alla vita Che mi ha dato tanto,Mi ha dato l’udito Così certo e chiaro Sento notti e giorni Grilli e canarini Turbini martelli E lunghi pianti di cani E la voce tenera del mio amato. Grazie alla vita Che mi ha dato tanto, Mi ha dato il passo Dei miei piedi stanchi Con loro ho attraversato Città e pozze di fango Lunghe spiagge vuote Valli e poi alte montagne E la tua casa la tua strada Il tuo cortile Grazie alla vita Che mi ha dato tanto, Del mio cuore in petto Il battito chiaro Quando guardo il frutto Della mente umana Quando vedo la distanzaTra il bene e il male Quando guardo il fondo Dei tuoi occhi chiari Grazie alla vitaChe mi ha dato tanto Mi ha dato il sorriso E mi ha dato il pianto Così io distinguo La buona o brutta sorte Così le sensazioni che fannoIl mio canto Grazie alla vita Che mi ha dato tanto
ti dedico un pensiero, senza nome, tanto sono certa che ti ci riconoscerai...è per te questa canzone! infatti mi sento solo in dovere di ringraziare, non so chi, non so cosa, che quel fatidico sabato tu fossi lì davanti a me e mi sorridessi...grazie per i sorrisi che hai fatto nascere sulla mia bocca e per le lacrime che mi sono scese (per fortuna non c'era nessuno in ufficio mentre leggevo!!!) scandagliando le tue parole scritte...è una promessa quella che ti faccio, usando come spesso mi piace fare, ancora le parole di una canzone: sappi che sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai!
Ti voglio bene...ti abbraccio!
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3 commenti:
...sappi che anche la scelta dei colori non è stata casuale! :-)
...che dirti?..sai già molto di me...e non mi riferisco alla squadra per la quale tifo, nè alla presunta somiglianza con chi sbattuto là...sai molto perchè trovi le mie parole..quelle che dalla mia anima faticano ad emergere...
...sai molto e certo si..sempre e per sempre dalla stessa parte ci troveremo insieme...
Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'INTER come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri
Radiofreccia – L.Ligabue
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