Cari lettori della Zarina ieri, domenica 27 gennaio, giorno della memoria, si è svolto il primo atto, quello più popolare, quello più vicino e direttamente coinvolgente per i paullesi, di costituzione del Circolo del Partito Democratico. 150 votanti, con risultati eccellenti anche per le votazione, dato la prima posizione è ricoperta dalla più giovane dei candidati, Sara. Un momento che ha segnato una svolta epocale, forse anche meno, comunque una svolta nella storia anche del piccolo borgo lombardo del sud milanese. Coperta la targa del vecchio partito, smontate le bandiere, con qualche momento di nostalgia e di tristezza, si è aissato il nuovo simbolo e per tutto il giorno una brezza piacevolemente e pungentemente primaverile ha fatto svolazzare la nuova bandiera. Che dire? che certamente la gente ancora dimostra di crederci, nonostante tutto quello che ci circonda. Che tutto sembra decadere, ma i buoni e sani ideali restano sempre in piedi, nonostante il clima nazionale non sia dei migliori. Che le polemiche apparentemente spurie di comici che si improvvisano saccenti, con il semplice vezzo di spazzare via il marcio, ma anche con la presunzione di fare di tutta l'erba un fascio, attecchiscono, ma non più di tanto. Che a livello di paese il coinvolgimento è ancora possibile e che va ovviamente portato avanti nel migliore dei modi possibili e con la massima trasparenza e chiarezza e partecipazione. E questo ovviamente rincuore e riscalda ancora gli animi di noi italiani, che nella politica ci crediamo e per la politica, quella sana, senza interessi e senza sotterfugi ancora spediamo le nostre facce. Per tutto questo calore ovviamente va detto grazie...grazie per la fiducia!
La giornata di domenica ha comunque lasciato spazio a qualche aneddoto e tanti piacevoli incontri e confronti su come sta andando l'Italia e il mondo, nel giorno in cui i Kennedy hanno espresso il loro appoggio a Barack Obama. Il primo simpatico episodio riguarda certamente Pieroz, che con la sua simpatica ironia sabato e domenica ci ha regalato tanti sorrisi. Vale la pena che io spenda qualche parola di elogio nei suoi confronti, gli è dovuta! In effetti ha colto al volo la mia sfida e ha saputo convincere con mezzi a me ignoti (?) Ester a far parte di questa grande famiglia. Ovviamente la politica e il gruppo che si costituisce intorno ad essa è fatto soprattutto di rapporti umani, di scambi di idee e discussioni, ma anche di amicizia, di affetto e di sorrisi...e ovviamente Pieroz potrebbe essere definito un baluardo di tutto ciò! Ogni tanto bisognerebbe sorridere un po' di più, aprire un po' meno le ali verso voli pindarici e tornare a ridere di se stessi e a prendere la vita e prima di tutto noi stessi con maggiore ironia.