Certo che la vita a volte è proprio bizzarra...e io ritorno a scrivere in un giorno in cui, forse l'unico dopo qualche momento di grande soddisfazione, vorrei sbattere la testa contro il muro per risvegliarmi da quello che più che essere la realtà, sembrerebbe soltanto un incubo. Ma ovviamente non potendomi svegliare da questo brutto sogno...allora scrivo e penso a quali sorprese la vita a volte ti riserva. E così mi ritrovo in una sera come tante altre, che non sembrava promettere grandi sorprese, a passeggiare in una delle cittadine più grandi della mia zona al confine tra Lodi e Milano. Arriva una telefonata ed è Andrea che vuole raggiungerci con qualche suo amico..combinazione siamo nella stessa cittadina e passeggiamo a pochi metri di distanza, senza vederci, anche questo in effetti è bizzarro. Al suo arrivo ecco la sorpresa! scopro che ad accompagnarlo in questa scampagnata fuori porta sono tre ragazzi, miei coetanei, che appartengono alla mia infanzia o meglio adolescenza: Alberto, Simone e Matteo. Che roba...e mi viene da sorridere per le cose fatte ormai tanti anni fa, quasi 20, e che forse nel mio profondo spero di ricordare solo io. Arrossisco perchè pur illudendomi che la mia memoria sia più solida della loro, il pessimismo prende il sopravvento e l'illusione sparisce. Arrosisco perchè penso che invece tutte quelle cose condivise se le ricordano proprio anche loro...purtroppo. Niente di grave, niente di troppo impegnativa, semplicemente qualcosa che allora sembrava tanto naturale e che ora risulta un po' imbarazzante, perchè ora siamo grandi e non è più come una volta, come nell'adolescenza che ci si innamorava di uno sguardo, di un particolare e tutto si trasformava in un tunnel nero e senza uscita oppure in una bella favola. Mannaggia...chissà davvero se anche lui si ricorderà delle telefonate fatte dalle mie amiche a casa sua, dei bigliettini sul banco che gli lasciavo, dove snocciolavo frasi a modi bacio perugina, lanciandomi in elogi dei suoi occhi e complimenti nei confronti della sua persona. In effetti con la scrittura ho sempre avuto i miei momenti di gloria, nei sentimenti un po' meno, soprattutto negli anni dell'adolescenza. E quindi forse si ricorderà si, di quella ragazzina tutta occhiali, un po' secchiona, un po' cicciotta che sembrava preoccuparsi solo dei compiti e dello studio e, ahimè, inevce aveva proprio messo gli occhi su di lui...e va beh. E va beh...se poi anche si dovesse ricordare chi se ne importa, forse avrà sorriso anche lui, proprio esattamente come me, tornando a casa e ripensando che a volte le vite si incrociano in momenti diversi e si ritrovano in altri attimi, regalando anche solo per una sera un bel ricordo e un bel sorriso.
martedì, giugno 23, 2009
sabato, gennaio 31, 2009
ho fatto un sogno
Ieri ho fatto un sogno. Ho sognato che tutto fosse normale, che si potesse vivere normalmente, senza cercare di affossare emozioni e sentimenti, sensazioni e pensieri. Il mio inconscio mi parla, quasi inaspettatamente, mi racconta che avrei bisogno, voglia, desiderio di vivere normalmente. E così mi ritrovo a lottare tra la mia voglia di far finta di nulla, di superare quello che sembra mancarmi più di ogni altra cosa ora e il desiderio di volerlo riavere, senza paure, senza timori, con l'unica volontà di vivere a pieno quello che ritrovo a provare.
Così mi soprendo a sognare!
Così mi soprendo a sognare!
sabato, gennaio 03, 2009
voglio conoscere mauro covacich
Durante questi giorni di vacanza mi sono concessa qualche piccola pausa di lettura e ho ripreso in mano un libro di Covacich già letto un annetto fa. Esattamente come allora questo libro mi ha ancora una volta emozionata. Leggendo le parole di questo scrittore triestino (sarà che Trieste è davvero una delle città che più mi è rimasta nel cuore!) ho ritrovato sensazioni, emozioni e persino sentimenti provati e che sto sentendo tuttora. Così ho cercato nelle pieghe di internet, nelle informazioni a disposizione via Adsl qualche notizia in più sull'autore, ma, ahimè, mi sono davvero dovuta accontentare di ben poco...Avrei voluto trovare anche semplicemente un indirizzo mail a cui poter inviare le mie sensazioni e i ringraziamenti per essere riuscito così bene a riportarle su carta, ma niente di niente. E allora a questo punto mi appello ai lettori...magari sarete più bravi di me a rintracciare news al riguardo!
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