venerdì, ottobre 06, 2006

"au secours j'ai 30 ans"


di solito le storie semplici sono quelle che più mi colpiscono...quelle dove si dosa una giusta parte di drammaticità, mescolta con una buona dose di ottimismo e di lieto fine inaspettato sono ancora meglio.
ai titoli di coda di questo film ho pianto, come in qualche altra occasione mi è capitato..."Au secours j'ai 30 ans" è un film francese che in italiano è diventato Il club delle promesse. La storia di tre amici che vivono su una piccola isola francese dove l'unica cosa esistente è la pesca delle ostriche...all'alba della maggiore età le due ragazze ed il loro inseparabile amico si trasferiscono a Parigi, dove li aspetta una nuova vita, tanti amori, più o meno felici, ma soprattutto un forte legame di amicizia che continua, nonostante le vicissitudini della grande città. Dopo qualche anno Yann si ammala e fa promettere, proprio come da bambini, alle due amiche di imporre un cambio radicale alla loro vita...tutto volge al meglio, non senza fatiche e soprattutto sofferenze. Ma quel che importa è che questo film fa ancora sognare e sperare che il futuro ci possa riservare qualcosa di meglio...se si perde la speranza in un futuro migliore, si finisce per accontentarsi e quindi non pretendere sempre il meglio da se stessi.
Sorridere e gioire delle piccole cose, pur mantenendo un forte slancio verso il proprio futuro credo sia la ricetta ottimale per non mollare mai, per stare sempre in piedi anche di fronte ai colpi più forti e soprattutto questo ci consente di non morire dentro...il che già di per sè non è affatto male!

giovedì, ottobre 05, 2006

in arrivo l'ora solare...o legale??? boh!!!!!!

l'inizio di ottobre è sempre uno strazio...poi quando si porta indietro l'orologio di un'ora significa proprio che siamo entrati nella stagione fredda! e non venite a dirmi che passerà alla svelta e che tanto tutti i mesi sono uno uguale all'altro: NON è VERO!!!!!!!!!! soprattutto per chi come me è fortemente metereopatica, il che significa che se alla mattina mi alzo e vedo il sole splendere fuori dalla mia finestra la giornata è già arrivata a metà dell'opera...se invece fuori piove, c'è nebbia e fa freddo esco con la tristezza in corpo...
comunque sia è un dato di fatto, l'inverno sta arrivando! pensare che nelle vecchie culture sudamericane, per esempio, se c'era proprio una faccenda che affaccendava gli uomini e donne ogni sera era la paranoia che il giorno successiva il sole non sarebbe più sorto e che quindi tutto l'esistente sarebbe passato ad altra vita...
noi ormai questa certezza ce l'abbiamo nel dna e direi che nel dna ce l'ha in particolare un mio caro collega...che ha fatto del domani una sicurezza profonda, soprattutto quando gli chiedo di fare qualcosa...
pensare che una volta mia nonna mi ripeteva in continuazione, quando rimandavo alla domenica i compiti che lei mi diceva di fare il sabato, tale proverbio mai rimandare a domani quello che potresti fare oggi...
domani, domani, domani...del doman non v'è certezza, chi vuol esser lieto sia, decantava il buon Lorenzo de Medici e mi sa tanto che oggi prenderò spunto da questo monito importante per compiere una delle azioni credo più scellerate, mai commesse nella mia vita...ma del resto se non lo facessi probabilmente me ne troveri pentita solo un attimo dopo!
Domani e dico DOMANI vi racconterò com'è andata e soprattuto il suo esito che mi auguro sia positivo...